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Maria Scuor

It’s OK to not be OK - Va Bene Non Essere OK

Updated: Nov 10

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This has been a rough week and I was reminded by my daughter that it’s ok to not be ok. I can’t believe it’s already been five months that our life took a detour. Hopefully one day I’ll share the circumstances but today I want to reflect on the things that impacted my mental wellbeing.


I already started to feel my mentals take a turn when we weren’t home to celebrate our traditional Thanksgiving where the whole family would gather and I would have been up super early creating new recipes to go along with the loved ones. But then came Halloween, and that chipped away at my mentals even more. Gianni and I truly missed Angela’s yearly pizza dinner and taking the kids trick-or-treating. The pictures they sent were amazing but made the hurt cut a little deeper.


Usually on November 11th Remembrance Day, we would have been at the cabin enjoying the fresh air and fire. It was wonderful seeing the kids there enjoying it but boy did we wish we were there with them. I think what really started to take a toll on me was knowing I wasn’t taking down fall decorations and putting up Christmas. On November 12th, I’d be opening up the crawl space and pulling out the boxes and boxes of decorations, Christmas trees and our big Santa and displaying them just right around the house. While Gianni got all the lights inside glowing in a way that the house was perfect.


Then came this week where we had a few setbacks and missed a couple more special birthdays at home and that was what did me in. It was time for a good cry, something I hadn’t done for five months. I went for a walk on the boardwalk of Lago Maggiore while it was raining and let the rain hit my face and I cried with it. It was incredibly therapeutic and exactly what I needed to bring me back to my core.


Of course, the researcher in me needed to find out why this cry made me feel better and here is what I found out about crying:


It has a self-soothing effect – crying activates the parasympathetic nervous system (PNS), which helps us relax

  • Helps relieve pain – shedding emotional tears releases oxytocin and endorphins which make people feel good and may ease physical and emotional pain

  • Can improve mood – the same oxytocin and endorphins are known as the “feel good” chemicals our bodies produce and therefore can uplift our mood

  • Helps recover from grief – grieving is a process and crying can help move past the toughest times

  • Restores emotional balance – crying happens when we are sad, happy, scared or stressed and researchers believe crying is the way to restore emotional equilibrium by helping our body recover from these complex emotions


Crying in response to something that makes us happy or sad is normal and healthy. We should never shy away from shedding a few tears however, excessive crying isn’t good for us. If you find you are crying excessively and it interferes with your every day life, it could be a sign of something more and time to ask a doctor for help. Especially if you are having symptoms such as:

  • Easily irritable or frustrated

  • Feelings of sadness or hopelessness

  • Changes in appetite, weight gain or loss

  • Lack of energy

  • Trouble sleeping or wanting to sleep all day

  • Unexplained aches and pains

  • Don’t want to be around anyone

  • Thoughts of death or suicide


I take pride in finding the positive to every negative. It’s the way I’ve lived for all my life. But this day I needed to shed a few tears to bring me back to my core of living life well always. Yes we have bumps in the road, and yes those bumps can be pretty hard but knowing that we are here to walk that bumpy road is such a great thing.


Challenges make us stronger because of the lessons we learn from them. Embrace the challenges and rise above them because any day we can walk this beautiful planet we call home is a great day in itself. And some days that is the only positive I hold on to because truly there is nothing better then breathing and crying in the rain to put life in perspective.


Va Bene Non Essere OK


Questa è stata una settimana difficile e mia figlia mi ha ricordato che va bene non essere ok. Non posso credere che siano già passati cinque mesi che la nostra vita ha preso una deviazione. Spero che un giorno condividerò le circostanze, ma oggi voglio riflettere sulle cose che hanno avuto un impatto sul mio benessere mentale.


Ho già iniziato a sentire la mia mente prendere una svolta quando non eravamo a casa per celebrare la nostra festa tradizionale Thanksgiving dove tutta la famiglia si riuniva e io mi alzavo molto presto creando nuove ricette per accompagnare i propri cari. Ma poi è arrivato Halloween, e questo ha intaccato ancora di più la mia mentalità. Gianni e io abbiamo davvero mancato la cena annuale di pizza a la casa di Angela e portare i bambini fuore per dolcetto o scherzetto. Le foto che hanno inviato erano incredibili ma hanno reso il taglio del dolore un po 'più profondo.


Di solito l'11 novembre Remembrance Day, saremmo stati alla cabina a goderci l'aria fresca e il fuoco. È stato meraviglioso vedere i bambini lì divertirsi, ma noi avremmo voluto essere lì con loro. Penso che ciò che ha davvero iniziato a pesare su di me è stato sapere che non stavo togliendo le decorazioni autunnali e mettendo su Natale. Il 12 novembre, avrei aperto il vespaio e tirato fuori le scatole di decorazioni, alberi di Natale e il nostro grande Babbo Natale e li avrei esposti proprio intorno alla casa. Mentre Gianni appendeva tutte le luci natalizie all'interno che brillavano in modo che la casa fosse perfetta.


Poi è arrivata questa settimana in cui abbiamo avuto alcune battute e mancatto un altro paio di compleanni speciali a casa e questo è stato ciò che mi ha fatto triste. Era tempo di piangere bene, cosa che non ho fatto da cinque mesi. Sono andato a fare una passeggiata sul lungomare del Lago Maggiore mentre pioveva e ho lasciato che la pioggia mi colpisse il viso e ho pianto con essa. È stato incredibilmente terapeutico ed esattamente ciò di cui avevo bisogno per riportarmi al mio nucleo.


Naturalmente, il ricercatore in me aveva bisogno di scoprire perché questo pianto mi faceva sentire meglio ed ecco cosa ho scoperto sul pianto:


  • Ha un effetto auto-calmante – il pianto attiva il sistema nervoso parasimpatico (PNS), che ci aiuta a rilassarci

  • Aiuta ad alleviare il dolore: versare lacrime emotive rilascia ossitocina ed endorfine che fanno sentire bene le persone e possono alleviare il dolore fisico ed emotivo

  • Può migliorare l'umore - la stessa ossitocina e endorfine sono conosciute come le sostanze chimiche "sentirsi bene" che i nostri corpi producono e quindi possono elevare il nostro umore

  • Aiuta a riprendersi dal dolore: il lutto è un processo e il pianto può aiutare a superare i momenti più difficili

  • Ripristina l'equilibrio emotivo: il pianto si verifica quando siamo tristi, felici, spaventati o stressati e i ricercatori ritengono che piangere sia il modo per ripristinare l'equilibrio emotivo aiutando il nostro corpo a riprendersi da queste complesse emozioni.


Piangere in risposta a qualcosa che ci rende felici o tristi è normale e salutare. Non dovremmo mai evitare di versare qualche lacrima, tuttavia, piangere eccessivamente non fa bene a noi. Se ti accorgi che stai piangendo eccessivamente e interferisce con la tua vita quotidiana, potrebbe essere un segno di qualcosa di più e tempo per chiedere aiuto a un medico. Soprattutto se hai sintomi come:


  • Facilmente irritabile o frustrato

  • Sentimenti di tristezza o disperazione

  • Cambiamenti nell'appetito, aumento o perdita di peso

  • Mancanza di energia

  • Problemi a dormire o voler dormire tutto il giorno

  • Dolori e dolori inspiegabili

  • Non vuoi stare con nessuno

  • Pensieri di morte o suicidio


Sono orgoglioso di trovare il positivo in ogni negativo. È il modo in cui ho vissuto per tutta la vita. Ma quel giorno avevo bisogno di versare qualche lacrima per riportarmi al mio nucleo di vivere bene la vita sempre. Sì, abbiamo dossi sulla strada, e sì, quei dossi possono essere piuttosto difficili, ma sapere che siamo qui per percorrere quella strada dissestata è una cosa così grande.


Le sfide ci rendono più forti grazie alle lezioni che impariamo da loro. Abbraccia le sfide e superale perché ogni giorno che possiamo camminare su questa bellissima pianeta che chiamiamo casa è un grande giorno in sé. E alcuni giorni questo è l'unico aspetto positivo a cui mi aggrappo perché davvero non c'è niente di meglio che respirare e piangere sotto la pioggia per mettere la vita in prospettiva.


Trova il tuo positivo personale per farti uscire dalla tua mente e vivere bene la vita sempre

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